Il Velocity Based Training (VBT), noto anche come allenamento della velocità o velocità di allenamento, rappresenta un cambiamento di paradigma rispetto ai tradizionali metodi di allenamento della forza basati sulla percentuale. Questo approccio offre ad allenatori e atleti un modo oggettivo, preciso e scientificamente provato per migliorare l'allenamento di resistenza. A differenza dei metodi convenzionali che si basano su percentuali statiche del massimale per ripetizione (1RM), il VBT utilizza misurazioni della velocità di movimento in tempo reale per determinare l'intensità dell'allenamento, gestire l'affaticamento e ottimizzare gli adattamenti delle prestazioni.
L'allenamento VBT impiega una tecnologia avanzata per monitorare la velocità dei movimenti della barra o del corpo durante gli esercizi, fornendo dati oggettivi che consentono regolazioni in tempo reale e la massimizzazione di adattamenti specifici come forza o potenza. Collegando la velocità del movimento alla prestazione, il VBT consente ad allenatori e atleti di monitorare l'affaticamento, personalizzare i carichi di allenamento in base alla preparazione giornaliera e migliorare i risultati atletici garantendo che l'intensità dell'allenamento sia perfettamente allineata agli obiettivi individuali. Questa guida esplora la scienza, le applicazioni e l'implementazione pratica del VBT per atleti e allenatori che mirano ad aumentare l'efficacia dell'allenamento.
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Comprensione dell'allenamento basato sulla velocità
L'allenamento basato sulla velocità è fondamentalmente un metodo di allenamento di resistenza che utilizza la velocità del movimento come variabile primaria per determinare l'intensità dell'allenamento e monitorare le prestazioni [1]. Invece di prescrivere carichi basati esclusivamente sulle percentuali di 1RM, il VBT misura la velocità con cui vengono eseguiti gli esercizi, fornendo un feedback immediato e oggettivo sulla capacità di forza attuale di un atleta, sulla prontezza neuromuscolare e sullo stato di affaticamento [2].
Il principio fondamentale alla base del VBT è la relazione carico-velocità, una relazione inversa ben consolidata in cui l'aumento del carico (peso) diminuisce la velocità (velocità) con cui può essere spostato [3]. Questa relazione costituisce la base per tutte le applicazioni VBT, consentendo agli allenatori di utilizzare la velocità come una misura più dinamica e reattiva dell'intensità dell'allenamento rispetto ai metodi statici basati sulla percentuale.
I moderni sistemi VBT utilizzano diverse tecnologie per acquisire dati di velocità, tra cui trasduttori di posizione lineare, accelerometri, dispositivi laser e sofisticate applicazioni per smartphone. Questi sistemi misurano parametri critici come velocità media, velocità di picco, perdita di velocità e potenza in uscita, fornendo dati completi per l'analisi delle prestazioni e l'ottimizzazione del programma [4].
Come funziona VBT
- Tecnologia di tracciamento: Il VBT utilizza dispositivi come trasduttori di posizione lineare o sensori specifici per misurare la velocità e lo spostamento della barra durante un esercizio.
- Profili di carico-velocità: Viene stabilita la relazione tra il peso (carico) e la velocità di sollevamento, creando un profilo personalizzato.
- Feedback in tempo reale: La tecnologia fornisce dati immediati sulla velocità di ogni ripetizione, informando sia l'atleta che l'allenatore.
- Autoregolamentazione: Questo feedback consente l'"autoregolazione", ovvero gli aggiustamenti dell'allenamento vengono effettuati in base allo stato attuale di prontezza e affaticamento dell'atleta, anziché in base a piani fissi.
La scienza dietro VBT
Il fondamento scientifico del VBT si basa su diversi principi biomeccanici e fisiologici consolidati. La ricerca dimostra costantemente che il VBT offre risultati di allenamento superiori rispetto ai metodi tradizionali basati su percentuali su molteplici parametri di prestazione [5].
Adattamenti neurologici
L'allenamento VBT promuove significativi adattamenti neurologici che migliorano le prestazioni atletiche. Quando gli atleti si allenano con obiettivi di velocità, devono generare la massima intenzione a ogni ripetizione, portando a migliori modelli di reclutamento delle unità motorie e a una maggiore spinta neurale [6]. Gli studi dimostrano che questa maggiore attivazione neurale si traduce in maggiori miglioramenti nel tasso di sviluppo della forza (RFD) e nella forza esplosiva rispetto ai metodi di allenamento tradizionali [7].
Il requisito di un intento concentrico massimo nell'allenamento VBT migliora il reclutamento di unità motorie ad alta soglia, che innervano principalmente le fibre muscolari a contrazione rapida [8]. Questi adattamenti sono particolarmente utili per gli atleti di potenza che richiedono una rapida produzione di forza in situazioni competitive.
Adattamenti muscolari
L'allenamento VBT induce adattamenti muscolari favorevoli riducendo al minimo l'accumulo di affaticamento non necessario. La ricerca indica che soglie di perdita di velocità di 10-20% ottimizzano l'equilibrio tra stimolo di allenamento e richieste di recupero, portando a guadagni superiori di forza e potenza [9]. Questo approccio previene gli adattamenti negativi associati all'affaticamento eccessivo, come la conversione delle fibre muscolari di tipo IIx in tipi di fibre più lenti [10].
Inoltre, il VBT consente di indirizzare con precisione specifici tipi di fibre muscolari attraverso la prescrizione di zone di velocità. L'allenamento ad alta velocità recluta preferibilmente le fibre a contrazione rapida, mentre l'allenamento a bassa velocità e forza più elevata prende di mira le fibre a contrazione lenta e promuove lo sviluppo della forza massimale [11].
Valutazione della prontezza giornaliera
Uno dei vantaggi più significativi del VBT è la sua capacità di tenere conto delle fluttuazioni giornaliere di forza e prontezza. La ricerca mostra che l'1RM effettivo di un atleta può variare fino a 18% al di sopra o al di sotto dei valori precedentemente testati, rappresentando una varianza totale di 36% [12]. Questa sostanziale variazione giornaliera rende la programmazione basata su percentuali statiche potenzialmente inappropriata, poiché i carichi prescritti potrebbero essere troppo leggeri o troppo pesanti a seconda dello stato attuale dell'atleta.
La VBT affronta questa sfida attraverso l'autoregolazione in tempo reale. Quando la velocità di un atleta per un dato carico è significativamente inferiore al valore basale, ciò indica una ridotta prontezza, consentendo regolazioni immediate del carico [13]. Al contrario, velocità superiori alle aspettative suggeriscono che l'atleta è pronto per maggiori richieste di allenamento.
Allenamento tradizionale vs. basato sulla velocità
Limitazioni dell'allenamento basato sulla percentuale
L'allenamento tradizionale basato sulle percentuali, sebbene ampiamente utilizzato ed efficace in una certa misura, presenta diverse limitazioni significative che la VBT affronta:
- Prescrizione del carico statico: L'allenamento basato sulla percentuale si basa su valori statici 1RM che potrebbero non riflettere la capacità attuale di un atleta. Questo approccio non riesce a tenere conto delle fluttuazioni giornaliere di forza, affaticamento e prontezza [14].
- Rischio di test massimali: I metodi tradizionali richiedono test 1RM regolari per aggiornare le percentuali di allenamento, il che comporta un rischio intrinseco di infortuni e può essere inappropriato durante le stagioni competitive o per alcune popolazioni [15].
- Incapacità di monitorare la fatica: L'allenamento basato sulla percentuale non fornisce una misura oggettiva dell'accumulo di affaticamento all'interno delle serie o tra le sessioni di allenamento, portando potenzialmente a uno stimolo di allenamento eccessivo o inadeguato [16].
- Mancanza di individualizzazione: Le prescrizioni percentuali standard non riescono a tenere conto delle differenze individuali nella resistenza alla fatica, nella distribuzione del tipo di fibra e nell'esperienza di allenamento [17].
Vantaggi del VBT
La VBT affronta queste limitazioni attraverso diversi vantaggi chiave:
- Regolazione dinamica del carico: VBT consente regolazioni del carico in tempo reale in base alle prestazioni effettive, garantendo un'intensità di allenamento ottimale indipendentemente dalle fluttuazioni giornaliere della prontezza [18].
- Monitoraggio oggettivo della fatica: La perdita di velocità all'interno delle serie fornisce una misura oggettiva dell'affaticamento neuromuscolare, consentendo agli allenatori di ottimizzare il volume di allenamento e prevenire un accumulo eccessivo di affaticamento [19].
- Motivazione e feedback migliorati: Il feedback sulla velocità in tempo reale crea un ambiente di allenamento competitivo che migliora la motivazione e lo sforzo dell'atleta [20]. Gli studi dimostrano che il feedback istantaneo può migliorare le prestazioni di allenamento fino a 10% [21].
- Targeting di adattamento preciso: VBT consente di indirizzare con precisione specifici adattamenti dell'allenamento attraverso la prescrizione della zona di velocità, consentendo agli allenatori di sviluppare qualità di forza, potenza o velocità-forza con maggiore precisione [22].
Principali vantaggi del VBT
- Misurazione oggettiva dell'intensità: Il VBT offre un modo più oggettivo per misurare l'intensità dell'allenamento rispetto ai metodi tradizionali basati sulla percentuale, poiché tiene traccia della qualità del movimento stesso.
- Formazione personalizzata: Gli atleti possono personalizzare il proprio allenamento lavorando entro specifiche zone di velocità studiate per sviluppare qualità particolari come la massima forza, potenza o velocità.
- Gestione della fatica: Monitorando la diminuzione della velocità durante una serie, gli allenatori possono stabilire quando interrompere una ripetizione o una serie per prevenire un affaticamento eccessivo e ottimizzare la qualità dell'allenamento.
- Prestazioni migliorate: Il feedback immediato e oggettivo aiuta gli atleti a mantenere l'attenzione durante gli esercizi, il che si traduce in un migliore adattamento e trasferimento dell'allenamento al loro sport.
Tecnologia VBT e sistemi di misurazione
L'efficacia dell'implementazione del VBT dipende in larga misura dall'accuratezza e dall'affidabilità della tecnologia di misurazione. Sono disponibili diversi tipi di dispositivi, ognuno con vantaggi e limiti specifici.
Trasduttori di posizione lineare (LPT)
I trasduttori di posizione lineare rappresentano il gold standard per le misurazioni VBT. Questi dispositivi si collegano al bilanciere tramite un cavo e misurano lo spostamento nel tempo per calcolare la velocità [23]. I trasduttori di posizione lineare offrono diversi vantaggi:
- Elevata precisione: gli LPT misurano direttamente la distanza percorsa, fornendo calcoli di velocità estremamente accurati
- Validazione scientifica: ricerche approfondite convalidano l'accuratezza e l'affidabilità dei sistemi LPT
- Metriche complete: gli LPT avanzati forniscono metriche dettagliate, tra cui l'analisi del percorso della barra, la potenza in uscita e la produzione di forza
I limiti principali delle LPT sono i costi più elevati e la ridotta portabilità rispetto ad altre tecnologie.
Applicazioni per smartphone
L'emergere di sofisticate applicazioni per smartphone ha democratizzato l'accesso alla tecnologia VBT. Le app moderne utilizzano algoritmi avanzati di visione artificiale per tracciare il movimento del bilanciere attraverso l'analisi video, fornendo misurazioni della velocità di livello professionale a una frazione dei costi dell'hardware tradizionale [24].
Recenti studi di convalida dimostrano che le applicazioni per smartphone ben progettate possono raggiungere livelli di accuratezza paragonabili a quelli dei costosi trasduttori lineari, con coefficienti di correlazione superiori a 0,95 [25]. Applicazioni come SpleeftApp rappresentano questa nuova generazione di tecnologia VBT, rendendo le informazioni sull'allenamento di livello d'élite accessibili agli atleti di ogni livello.
Sistemi basati su accelerometri
Gli accelerometri indossabili offrono un'eccellente portabilità e facilità d'uso, anche se in genere forniscono una precisione inferiore rispetto agli LPT o alle applicazioni per smartphone di alta qualità [26]. Questi dispositivi sono spesso adatti per l'implementazione VBT entry-level o per situazioni in cui altre tecnologie sono impraticabili.
Sistemi basati su telecamere
I sistemi basati su telecamere stand-alone sembrano promettenti per le applicazioni VBT, ma attualmente presentano limitazioni in termini di costi, portabilità e convalida. I futuri sviluppi nella tecnologia della visione artificiale potrebbero risolvere queste problematiche [27].
Metriche e applicazioni VBT chiave
Comprendere le diverse metriche di velocità è fondamentale per un'implementazione efficace del VBT. Ogni metrica ha scopi specifici a seconda del tipo di esercizio e degli obiettivi di allenamento.
Velocità concentrica media (MCV)
La velocità concentrica media rappresenta la velocità media durante l'intera fase concentrica (di sollevamento) di un esercizio. L'MCV è la metrica più comunemente utilizzata per gli esercizi di forza tradizionali come squat, stacchi da terra e distensione su panca [28]. Questa metrica tiene conto delle fasi di accelerazione e decelerazione inerenti a questi esercizi, fornendo una misura completa della velocità di sollevamento.
Velocità concentrica di picco (PCV)
La velocità concentrica di picco misura la velocità massima raggiunta durante la fase concentrica, in genere calcolata ogni 5 millisecondi. La PCV è più appropriata per esercizi balistici e basati sulla potenza come squat saltati, sollevamenti olimpici e lanci di palla medica [29]. Per questi movimenti esplosivi, la velocità di picco rappresenta meglio la capacità dell'atleta di generare forza rapida.
Velocità propulsiva media (MPV)
La velocità propulsiva media misura la velocità media durante la parte della fase concentrica in cui l'accelerazione supera la gravità (-9,81 m/s²) [30]. La MPV è particolarmente utile per gli esercizi con fasi di decelerazione significative, poiché si concentra sulla parte del movimento in cui l'atleta accelera attivamente il carico.
Perdita di velocità
La perdita di velocità rappresenta la percentuale di diminuzione della velocità dalla ripetizione più veloce in una serie alle ripetizioni successive. Questa metrica serve come misura oggettiva dell'affaticamento neuromuscolare ed è fondamentale per gestire il volume e l'intensità dell'allenamento [31].
Profilazione carico-velocità e previsione 1RM
La profilazione carico-velocità rappresenta una delle applicazioni più potenti del VBT, consentendo agli allenatori di stabilire relazioni individuali tra carico e velocità per esercizi specifici. Questo spesso comporta la creazione di un grafico di allenamento basato sulla velocità, rappresentando la velocità in base alla percentuale di 1RM.
Creazione di profili di carico-velocità
Per creare un profilo carico-velocità, gli atleti eseguono un test di carico incrementale con carichi che vanno da circa 45-95% del loro attuale 1RM [32]. Il protocollo in genere prevede:
- Riscaldarsi bene con carichi progressivamente crescenti
- Eseguire 2-3 ripetizioni a 45%, 55%, 65%, 75%, 85% e 95% dell'attuale 1RM
- Riposare 2-3 minuti tra le serie per garantire un recupero completo
- Registrare la velocità più elevata raggiunta a ogni carico
- Tracciare la velocità in base alla percentuale di 1RM per creare il profilo individuale
Precisione di previsione 1RM
La ricerca dimostra che la previsione 1RM attraverso il profilo carico-velocità può raggiungere livelli di affidabilità superiori a 95% in condizioni ottimali [33]. L'accuratezza della previsione 1RM dipende da diversi fattori:
- Intervallo di carico: i carichi più pesanti generalmente forniscono previsioni più accurate a causa della relazione più lineare a intensità più elevate [34].
- Selezione dell'esercizio: gli esercizi con fasi di decelerazione minime e modelli di movimento coerenti forniscono una migliore accuratezza di previsione [35].
- Metrica della velocità: la velocità propulsiva media spesso fornisce una precisione di previsione superiore rispetto alla velocità concentrica media per esercizi con fasi di decelerazione significative [36].
- Fattori individuali: l'esperienza di allenamento dell'atleta, la motivazione e la coerenza nella tecnica di sollevamento influenzano l'accuratezza della previsione [37].
Soglie di velocità minima
Le soglie di velocità minima (MVT), note anche come velocità 1RM, rappresentano la velocità media prodotta durante l'ultima ripetizione riuscita al massimo sforzo [38]. La comprensione delle MVT è fondamentale per una previsione accurata dell'1RM e per la prescrizione dell'allenamento.
MVT specifici per l'esercizio
Gli MVT sono altamente specifici per l'esercizio, con ricerche che stabiliscono soglie diverse per vari movimenti:
Esercizio | Gamma MVT (m/s) |
---|---|
Panca piana | 0.15-0.20 |
Squat posteriore | 0.25-0.35 |
Stacco da terra | 0.15-0.25 |
Pressa sopraelevata | 0.15-0.20 |
Questi valori rappresentano intervalli generali, con atleti individuali che potenzialmente variano da queste norme [39].
Coerenza degli MVT
La ricerca dimostra una notevole coerenza negli MVT in diverse condizioni di test. Sia che vengano determinati tramite test 1RM effettivi o tramite l'ultima ripetizione di una serie di ripetizioni a cedimento, gli MVT rimangono stabili per i singoli atleti [40]. Questa coerenza consente agli allenatori di utilizzare test di ripetizioni a cedimento submassimali per stabilire gli MVT senza i rischi associati ai veri test massimali.
Determinazione ottimale dell'MVT
Ricerche recenti introducono il concetto di “MVT ottimali” – soglie individualizzate che riducono al minimo l’errore di previsione per ciascun atleta [41]. Mentre gli MVT tradizionali si concentrano sulla velocità effettiva di un 1RM, gli MVT ottimali danno priorità all’accuratezza della previsione, fornendo potenzialmente risultati superiori per la prescrizione dell’allenamento.
Gestione della perdita di velocità e della fatica
La perdita di velocità è una delle applicazioni più preziose del VBT, poiché fornisce una misura oggettiva dell'affaticamento neuromuscolare che può guidare le decisioni di allenamento in tempo reale.
La scienza della perdita di velocità
Con l'accumularsi della fatica durante una serie, la velocità diminuisce progressivamente in modo prevedibile. Questa relazione tra perdita di velocità e fatica è stata convalidata rispetto a vari marcatori fisiologici, tra cui l'accumulo di lattato e i livelli di ammoniaca [42]. La natura prevedibile della perdita di velocità consente agli allenatori di utilizzare soglie predeterminate per gestire il volume di allenamento e ottimizzare gli adattamenti.
Soglie di perdita di velocità
La ricerca suggerisce soglie ottimali di perdita di velocità per diversi obiettivi di allenamento:
Intervallo di soglia | Ottimale per |
---|---|
10-15% | Sviluppo di potenza e velocità |
15-25% | Sviluppo della forza |
25-40% | Obiettivi di ipertrofia |
[43][44][45]
Implementazione pratica
Le soglie di perdita di velocità possono essere implementate in due modi principali:
- Approccio reattivo: Monitorare la perdita di velocità durante le serie e interrompere l'allenamento al raggiungimento della soglia predeterminata. Questo metodo tiene conto delle fluttuazioni giornaliere nella resistenza alla fatica.
- Approccio prescrittivo: Utilizzare profili di carico-velocità consolidati per prevedere il numero di ripetizioni che determineranno la perdita di velocità desiderata. Questo metodo consente una programmazione più strutturata, ma potrebbe non tenere conto delle variazioni giornaliere.
Autoregolazione e valutazione della prontezza giornaliera
La capacità di autoregolazione del VBT rappresenta uno dei suoi vantaggi più significativi rispetto ai metodi di allenamento tradizionali. Fornendo misure oggettive di prontezza giornaliera, il VBT consente aggiustamenti dinamici dell'allenamento che ottimizzano le prestazioni riducendo al minimo il rischio di affaticamento.
Metodi di valutazione
La preparazione giornaliera può essere valutata attraverso diversi metodi VBT:
- Velocità di riscaldamento standardizzata: Misurare la velocità a un carico submassimale fisso durante il riscaldamento e confrontarla con i valori di base stabiliti [46]. Velocità significativamente inferiori ai valori di base (tipicamente >10%) suggeriscono una ridotta prontezza.
- Stima dinamica 1RM: Utilizzare la velocità attuale a carichi submassimali per stimare l'1RM giornaliero e regolare di conseguenza i carichi di allenamento [47].
- Velocità ai carichi prescritti: Monitorare se i carichi prescritti producono velocità previste in base ai profili individuali [48].
Strategie di implementazione
Per l'autoregolazione del VBT si possono impiegare diverse strategie:
- Sistema semaforico: Categorizza la prontezza giornaliera come verde (>95% del valore basale), arancione (90-95% del valore basale) o rosso (<90% del valore basale) e adatta l'allenamento di conseguenza [49].
- Caricamento progressivo: Iniziare le sessioni con carichi submassimali e aumentare progressivamente in base al feedback della velocità [50].
- Obiettivi di velocità: Definire obiettivi di velocità per ogni esercizio e regolare i carichi per mantenere le velocità target indipendentemente dalle percentuali prescritte [51].
Prescrizione della zona di allenamento e targeting dell'adattamento
Il VBT consente di indirizzare con precisione specifici adattamenti dell'allenamento attraverso la prescrizione di zone di velocità. Questo approccio consente agli allenatori di sviluppare specifiche qualità di forza con maggiore precisione rispetto ai metodi tradizionali.
Il continuum della velocità
La ricerca ha stabilito intervalli di velocità associati a diversi adattamenti dell'allenamento:
Zona | Intervallo di velocità (m/s) | Messa a fuoco |
---|---|---|
Forza assoluta | <0,5 | Forza massima |
Forza accelerativa | 0.5-0.75 | Qualità di forza-velocità |
Forza-Velocità | 0.75-1.0 | Forza esplosiva |
Velocità-Forza | 1.0-1.3 | Qualità di potenza e velocità |
Forza di partenza | >1.3 | Movimenti esplosivi del peso corporeo |
[52][53][54][55][56]
Applicazione pratica
Gli allenatori possono utilizzare queste zone di velocità per:
- Adattamenti specifici basati sulle esigenze sportive
- Identificare i punti deboli nel profilo forza-velocità di un atleta
- Monitorare la distribuzione della formazione tra diverse qualità
- Garantire uno sviluppo equilibrato lungo tutto lo spettro di velocità
Considerazioni specifiche sull'esercizio
Esercizi diversi richiedono approcci specifici all'implementazione del VBT a causa delle variazioni negli schemi di movimento, nel coinvolgimento muscolare e nella complessità tecnica.
Movimenti composti
- Squat: Gli squat posteriori dimostrano forti relazioni carico-velocità e sono ideali per l'implementazione del VBT. In genere viene utilizzata la velocità concentrica media, con MVT che vanno da 0,25 a 0,35 m/s [57].
- Stacchi da terra: Gli stacchi da terra mostrano un'eccellente applicabilità per il VBT, in particolare per lo sviluppo della forza assoluta. La mancanza di una componente eccentrica significativa rende le misurazioni della velocità altamente coerenti [58].
- Panca piana: I movimenti della panca piana funzionano bene con VBT, sebbene la fase di decelerazione al momento del blocco possa influenzare le misurazioni della velocità. La velocità propulsiva media fornisce spesso risultati più coerenti [59].
Movimenti balistici
- Squat saltati: La velocità di picco è in genere più appropriata della velocità media per gli squat con salto a causa della natura esplosiva del movimento [60].
- Sollevamenti olimpici: Gli esercizi olimpici presentano sfide uniche per il VBT a causa della loro complessità tecnica e della loro natura multifase. Le analisi della velocità di picco o specifiche per fase potrebbero essere più appropriate [61].
- Lancio della palla medica: I movimenti di lancio balistico traggono vantaggio dalle misurazioni della velocità di picco e possono fornire preziose informazioni sullo sviluppo della potenza della parte superiore del corpo [62].
Movimenti monoarticolari
Sebbene il VBT possa essere applicato agli esercizi di isolamento, le relazioni carico-velocità sono spesso meno coerenti e affidabili rispetto ai movimenti composti [63]. Gli allenatori dovrebbero usare cautela quando applicano i principi del VBT agli esercizi monoarticolari e potrebbero dover sviluppare protocolli specifici per l'esercizio.
Metodi di programmazione VBT
Diversi metodi di programmazione possono incorporare i principi VBT, ognuno dei quali offre vantaggi unici per diversi obiettivi e contesti di allenamento.
Addestramento del cluster basato sulla velocità
L'allenamento a grappolo prevede la suddivisione delle serie tradizionali in segmenti più piccoli con brevi periodi di riposo tra le ripetizioni o piccoli gruppi di ripetizioni [64]. VBT migliora l'allenamento a grappolo:
- Garantire che ogni cluster mantenga la velocità target.
- Determinazione dei periodi di riposo ottimali in base al recupero della velocità.
- Massimizzare la potenza erogata durante l'intera sessione di allenamento.
- Ridurre l'affaticamento complessivo della sessione mantenendo la qualità dell'allenamento.
La ricerca dimostra che l'allenamento a grappolo con guida VBT produce uno sviluppo di potenza superiore rispetto ai metodi tradizionali [65].
Programmazione della perdita di velocità
Questo metodo prescrive un volume di allenamento basato sulle soglie di perdita di velocità piuttosto che su intervalli di ripetizione fissi [66]. I vantaggi includono:
- Prescrizione del volume personalizzata in base alla resistenza alla fatica.
- Regolazione automatica delle variazioni di prontezza giornaliere.
- Rapporti stimolo-fatica ottimizzati.
- Rischio ridotto di esagerare.
Allenamento con obiettivo di velocità
Gli atleti eseguono esercizi con obiettivi di velocità specifici, regolando il carico secondo necessità per mantenere le velocità target [67]. Questo approccio:
- Garantisce un'intensità di allenamento costante.
- Promuove la massima intenzione in ogni ripetizione.
- Consente la regolazione dinamica del carico.
- Migliora la qualità del movimento e la potenza in uscita.
Programmazione VBT coniugata
Questo metodo avanzato combina più approcci VBT all'interno della stessa sessione di allenamento o microciclo [68]:
- Diversi esercizi prescritti utilizzando diversi metodi VBT.
- Zone di velocità per alcuni esercizi, perdita di velocità per altri.
- Integrazione con metodi tradizionali basati sulle percentuali, ove opportuno.
- Flessibilità nell'adattare il metodo VBT a specifici obiettivi di allenamento.
Periodizzazione con VBT
La VBT può essere efficacemente integrata nei modelli di periodizzazione tradizionali, migliorandone l'efficacia e mantenendo al contempo una struttura familiare.
Periodizzazione lineare
La VBT migliora la periodizzazione lineare:
- Fornire misure oggettive di adattamento durante le fasi.
- Consente la regolazione dinamica del carico entro zone predeterminate.
- Monitoraggio della prontezza durante le fasi ad alta intensità.
- Garantire un'adeguata progressione degli stimoli.
Esempio di progressione utilizzando VBT all'interno della periodizzazione lineare:
- Fase 1: 0,75-1,0 m/s (Forza-Velocità), perdita di velocità 15-20%.
- Fase 2: 0,5-0,75 m/s (forza accelerativa), perdita di velocità 10-15%.
- Fase 3: <0,5 m/s (resistenza assoluta), perdita di velocità 5-10%.
Periodizzazione a blocchi
VBT supporta la periodizzazione dei blocchi attraverso:
- Obiettivi di velocità chiari per ogni blocco di allenamento.
- Monitoraggio oggettivo dell'adattamento all'interno dei blocchi.
- Transizioni fluide tra le diverse aree di allenamento.
- Monitoraggio del recupero migliorato tra i blocchi.
Periodizzazione ondulata giornaliera (DUP)
VBT migliora l'efficacia del DUP:
- Assicurarsi che ogni sessione miri agli adattamenti previsti.
- Fornire misure oggettive dello stress da allenamento.
- Consentire adattamenti da sessione a sessione in base alla preparazione.
- Mantenere la varietà dell'allenamento garantendo al contempo stimoli adeguati.
Linee guida per l'implementazione
Per implementare con successo il VBT è necessaria una pianificazione sistematica e un'integrazione graduale, per massimizzare i benefici e ridurre al minimo l'interruzione delle routine di allenamento consolidate.
Fase 1: Fondazione (settimane 1-2)
Obiettivo: Introdurre i concetti VBT e stabilire le misurazioni di base.
Attività:
- Educare atleti e allenatori sui principi del VBT.
- Selezionare 2-3 esercizi chiave per l'implementazione iniziale.
- Eseguire sessioni di profilazione carico-velocità.
- Inizia il monitoraggio di base della velocità senza modificare l'allenamento.
Tecnologia: Scegliere un sistema di misurazione appropriato in base al budget, ai requisiti di precisione e ai vincoli pratici. Le moderne applicazioni per smartphone come SpleeftApp offrono un ottimo punto di partenza per team e singoli individui che iniziano il loro percorso VBT.
Fase 2: Integrazione (settimane 3-6)
Obiettivo: Iniziare a integrare i principi VBT nella prescrizione dell'allenamento.
Attività:
- Implementare soglie di perdita di velocità per il controllo del volume.
- Utilizzare obiettivi di velocità per la regolazione dell'intensità.
- Iniziare le pratiche di autoregolazione di base.
- Continua a perfezionare i profili individuali.
Fase 3: Ottimizzazione (settimane 7+)
Obiettivo: Integrare completamente la VBT nei programmi di allenamento.
Attività:
- Implementare metodi di programmazione avanzati.
- Utilizzare VBT per la pianificazione della periodizzazione.
- Aggiornare regolarmente i profili carico-velocità.
- Analizzare le tendenze e gli adattamenti a lungo termine.
Migliori pratiche
- Coerenza: Garantire condizioni di test coerenti, protocolli di riscaldamento e procedure di misurazione per mantenere l'affidabilità dei dati [69].
- Istruzione: Fornire una formazione completa ad atleti e allenatori per garantire una corretta implementazione e adesione [70].
- Selezione della tecnologia: Scegliere sistemi di misurazione affidabili e convalidati che forniscano dati coerenti in diversi esercizi e condizioni [71].
- Gestione dei dati: Stabilire sistemi per la raccolta, l'archiviazione e l'analisi dei dati sulla velocità per supportare il processo decisionale [72].
- Implementazione progressiva: Integrare gradualmente i principi VBT piuttosto che sostituire completamente e immediatamente i metodi esistenti [73].
Sfide e soluzioni comuni
Affidabilità tecnologica
Sfida: Misurazioni incoerenti o imprecise dai dispositivi VBT.
Soluzioni:
- Scegli sistemi di misura convalidati e di comprovata affidabilità.
- Stabilire procedure di configurazione e calibrazione coerenti.
- Verificare regolarmente la precisione della misurazione rispetto agli standard noti.
- Formare il personale sul corretto funzionamento del dispositivo e sulla risoluzione dei problemi.
Acquisto dell'atleta
Sfida: Gli atleti potrebbero opporre resistenza ai nuovi metodi di allenamento o non riuscire a fornire il massimo sforzo.
Soluzioni:
- Fornire una formazione chiara sui vantaggi e le applicazioni del VBT.
- Iniziare con implementazioni semplici prima di passare a metodi complessi.
- Utilizza elementi competitivi e classifiche per aumentare la motivazione.
- Dimostrare vantaggi immediati attraverso prestazioni migliorate.
Complessità dell'analisi dei dati
Sfida: Il volume di dati generato dai sistemi VBT può essere enorme.
Soluzioni:
- Concentrarsi sulle metriche chiave in linea con gli obiettivi di allenamento.
- Utilizzare strumenti software che forniscano analisi e report automatizzati.
- Stabilire protocolli chiari per l'interpretazione e l'applicazione dei dati.
- Fornire formazione sull'analisi dei dati allo staff tecnico.
Costo e accessibilità
Sfida: I sistemi VBT di fascia alta potrebbero risultare proibitivi in termini di costi per alcune organizzazioni.
Soluzioni:
- Per un'implementazione conveniente, iniziare con applicazioni per smartphone convalidate.
- Investire gradualmente in sistemi avanzati, a seconda delle disponibilità economiche.
- Concentrarsi inizialmente sugli esercizi chiave anziché sul monitoraggio completo.
- Condividi l'attrezzatura tra più team o gruppi di allenamento.
Il futuro dell'allenamento basato sulla velocità
Il futuro della VBT appare sempre più roseo, con diverse tendenze e tecnologie emergenti pronte a migliorarne l'efficacia e l'accessibilità.
Integrazione dell'intelligenza artificiale
Sono in fase di sviluppo algoritmi avanzati di apprendimento automatico per fornire raccomandazioni di allenamento personalizzate basate su dati storici sulle prestazioni e indicatori di prontezza attuali [74]. Questi sistemi promettono di rendere il VBT più accessibile agli allenatori con competenze tecniche limitate, fornendo al contempo capacità di analisi sempre più sofisticate.
Integrazione della tecnologia indossabile
L'integrazione delle funzionalità VBT nei dispositivi indossabili per i consumatori rappresenta una significativa democratizzazione della tecnologia [75]. La ricerca che convalida l'uso di dispositivi come gli smartwatch per le applicazioni VBT suggerisce che misurazioni della velocità di alta qualità potrebbero presto essere disponibili per qualsiasi atleta dotato di uno smartphone e di un dispositivo indossabile compatibile.
Valutazione multimodale
I futuri sistemi VBT probabilmente integreranno i dati sulla velocità con altri indicatori di prestazione come la variabilità della frequenza cardiaca, la qualità del sonno e i punteggi di benessere soggettivi per fornire valutazioni complete della prontezza e raccomandazioni di allenamento [76].
Portabilità e facilità d'uso migliorate
Il continuo progresso tecnologico migliorerà ulteriormente la portabilità, la facilità d’uso e l’accessibilità economica dei sistemi VBT, rendendoli accessibili ad atleti e allenatori a tutti i livelli [77].
Domande frequenti
D: Quanto sono precise le app per smartphone come SpleeftApp rispetto ai costosi trasduttori lineari? Recenti ricerche di convalida dimostrano che le applicazioni per smartphone ben progettate possono raggiungere livelli di accuratezza paragonabili ai trasduttori lineari, con coefficienti di correlazione superiori a 0,95 [78]. Mentre i trasduttori lineari tradizionali rimangono il gold standard, le moderne app per smartphone forniscono misurazioni di livello professionale a una frazione del costo, rendendo VBT accessibile ad atleti e allenatori che in precedenza non potevano permettersi tale tecnologia.
D: Quali esercizi funzionano meglio con l'implementazione VBT? Esercizi composti come squat, stacchi da terra, distensioni su panca e rematori dimostrano le relazioni carico-velocità più forti e coerenti, rendendoli ideali per l'implementazione del VBT [79]. Anche gli esercizi balistici come gli squat saltati e i sollevamenti olimpici possono trarre beneficio dal VBT, sebbene richiedano metriche di velocità e approcci di programmazione diversi.
D: Con quale frequenza dovrei aggiornare il mio profilo carico-velocità? I profili carico-velocità sono relativamente stabili negli individui allenati e in genere necessitano di aggiornamenti solo ogni 4-6 settimane o dopo fasi di allenamento significative [80]. Tuttavia, il monitoraggio giornaliero della velocità con carichi di riscaldamento standardizzati può fornire informazioni continue sulla prontezza e sui cambiamenti di forza senza richiedere nuovi test formali.
D: Il VBT può sostituire completamente l'allenamento tradizionale basato sulle percentuali? Sebbene il VBT offra numerosi vantaggi rispetto all’allenamento basato sulla percentuale, molti programmi di successo utilizzano un approccio ibrido che combina entrambe le metodologie [81]. Il VBT è meglio considerato un potente complemento, piuttosto che una sostituzione completa, dei metodi di allenamento tradizionali.
D: Quale percentuale di perdita di velocità dovrei usare per diversi obiettivi di allenamento? La ricerca suggerisce che le soglie di perdita di velocità di 10-15% ottimizzano gli adattamenti dell'allenamento per lo sviluppo di potenza e forza con un affaticamento minimo, mentre perdite più elevate (20-30%) possono essere appropriate per obiettivi di ipertrofia in cui maggiori volumi di allenamento sono vantaggiosi [82]. La soglia ottimale dipende dagli obiettivi di allenamento, dall'esperienza dell'atleta e dalla fase di allenamento attuale.
D: Il VBT è adatto agli atleti principianti? Il VBT può essere utile agli atleti di tutti i livelli, anche se i principianti potrebbero aver bisogno di un coaching aggiuntivo per garantire la tecnica corretta e il massimo sforzo [83]. Il feedback in tempo reale fornito dal VBT può effettivamente aiutare i principianti a imparare a generare la massima forza e migliorare la coerenza dell'allenamento.
D: Come faccio a sapere se il mio dispositivo VBT è sufficientemente preciso per scopi di allenamento? Cercare dispositivi che siano stati convalidati in modo indipendente in ricerche sottoposte a revisione paritaria con coefficienti di correlazione superiori a 0,90 rispetto ai sistemi di misurazione gold standard [84]. Inoltre, assicurarsi che il dispositivo possa rilevare costantemente le ripetizioni e fornire misurazioni stabili in diversi esercizi e condizioni di carico.
Conclusione
Il Velocity Based Training rappresenta un significativo progresso nella metodologia di allenamento di resistenza, offrendo ad allenatori e atleti strumenti oggettivi e precisi per ottimizzare i risultati dell'allenamento. Utilizzando la velocità di movimento come indicatore di intensità e affaticamento, il VBT supera molti limiti dei tradizionali metodi basati sulle percentuali, offrendo al contempo feedback, motivazione e personalizzazione migliorati.
Le prove scientifiche a supporto del VBT continuano a crescere, con ricerche che dimostrano costantemente adattamenti superiori rispetto ai metodi tradizionali in diversi parametri prestazionali. Dallo sviluppo di forza e potenza al miglioramento della gestione della fatica e della prevenzione degli infortuni, il VBT offre vantaggi convincenti per gli atleti di tutti i livelli.
La tecnologia moderna, comprese sofisticate applicazioni per smartphone come SpleeftApp, ha reso il VBT più accessibile che mai. Atleti e allenatori non hanno più bisogno di costose attrezzature di laboratorio per implementare un monitoraggio della velocità di livello professionale, democratizzando l'accesso a queste potenti informazioni di allenamento.
Guardando al futuro, è probabile che la VBT diventi ancora più integrata nelle pratiche di allenamento standard, supportata dall'intelligenza artificiale, dalla tecnologia indossabile e da capacità analitiche avanzate. Per allenatori e atleti impegnati a ottimizzare i risultati dei loro allenamenti, la VBT rappresenta non solo uno strumento prezioso, ma una componente essenziale dello sviluppo delle prestazioni moderne.
La chiave per un'implementazione di successo del VBT risiede nella comprensione dei suoi principi, nella scelta della tecnologia appropriata e nella graduale integrazione dei suoi metodi nei sistemi di allenamento esistenti. Con una corretta implementazione, il VBT può migliorare l'efficacia dell'allenamento, fornendo i dati oggettivi e l'adattabilità dinamica necessari per massimizzare il potenziale atletico nel nostro panorama sportivo sempre più competitivo.

Ivan de Lucas Rogero
Prestazioni fisiche MSC e CEO SpleeftApp
Dedicato al miglioramento delle prestazioni atletiche e dell'allenamento ciclistico, unendo scienza e tecnologia per ottenere risultati.
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